La battaglia per la tolleranza non fu facile a vincersi. Il merito del razionalismo settecentesco e degli illuministi francesi sta nell'averla condotta con la più grande decisione, senza esitare di fronte ai colossi dell'autorità e della tradizione, di fronte ai poteri di una gerarchia che si affermava spirituale e di un governo che si proclamava ed era assoluto, con fiducia illimitata nella propria forza intellettuale e morale.
La portata di questa battaglia superò largamente la semplice rivendicazione e attuazione di un nuovo e più moderno regime nelle relazioni tra lo Stato e la Chiesa. Fu una vittoria del razionalismo moderno contro l'oscurantismo della Controriforma, il punto culminante di uno svolgimento di pensiero partito dal Rinascimento.
Dalla prefazione di Palmiro Togliatti del 1949